mercoledì, febbraio 14, 2007

_37 -calcetto-

Ringrazio vivamente Merlo, Migliorini e il Peg (in ordine alfabetico, prestate attenzione) che questa sera mi hanno convinto a giocare una agguerrita partita di calcetto nei corridoi della liturgia del convento (che, per chi non lo sapesse, è un istituto di studi superiori, un po' com euna università per le persone avvedute, cioè laiche), con scarpini da calcio e pallone di spugna. Premesso che non sono assolutamente un amante della palla calciata ma solo di quella schiacciata a canestro, mi sono divertito parecchio. Questa sera mi sento leggero, nonostante io non sia nel mio vestito migliore, come di solito riesco a sentirmi solo a casa, quando sono con la mia fidanzata (so che stai leggendo, spero tu non te la prenda!!!). Ma forse è colpa di quella birretta da muratore croato che ho comprato oggi (38 €urocent per 250 cl sono evidentemente un prezzo troppo basso per una birra), che mi distorce le percezioni e mi fa sembrare tutto più bello. Cosa farò? Domani andrò a comprarne dell'altra!

Trasmettiamo il sunto dell'incontro.


"Dopo alcuni minuti di incertezza, il team Miglisa guadagna il dominio sul campo, ed in capo ad una breve serie di azioni tanto spettacolari quanto inutili realizza il primo gol della serata ai danni del Merleg, neonata (??) squadra del girone Liturgia Pastorale. Il primo gol (Migliorini, 5") piomba come un fulmine a ciel sereno sulla Merleg, che riesce a risollevarsi solo in chiusura della partita quando, fatto il suo ingresso in campo Marco "Macio" Merlin, il neo-acquisto approfitta di una indecisione di Cisa in porta che subisce il gol più imbarazzante della sua carriera. Finito il tempo regolamentare, un corto circuito costringe i giocatori a svolgere l'ultima azione in una profonda penombra, durante la quale il Merleg rivendica un gol (ad opera di Peg, blasonato giocatore delle leghe minori), che più fantasma di così non si può. La partita, combattutissima, finisce quindi sull'equo 1-1; applausi per gli allenatori e per il pubblico, dalla disciplina esemplare".

Beh, ora non ho davvero più nient'altro da dire.
Penso che proverò ad andare a dormire, forse riesco a riposarmi un poco. Prima, però, un giro nelle docce, che l'atmosfera intorno a me è pesante e nessuno accetta l'invito di sedersi al mio fianco.

Buonanotte, buongiorno, a tutti voi. Di cuore.