domenica, gennaio 28, 2007

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Mamma mia.
Questa storia dello stage mi sta prendendo veramente male, non sono riuscito a smettere di pensarci per quasi tutto il week-end. Non fa per me sognare, non sono un sognatore troppo bravo, riesco a rovinarmeli, i sogni, da solo. E il tutto ancora prima che finisca di formularli. Incredibile, assolutamente incredibile.

Oggi ho (abbiamo) guardato un film. Carino, ma non starò qui a dirvi per filo e per segno come mi sono sentito e quanto sono stati bravi gli attori. Pleaze, c'è già in giro tanta gente che lo fa.
Mi sono sentito bene, oggi. Non so perchè, forse era la giornata fresca e soleggiata, forse non avevo preoccupazioni (che in realtà dovrei avere, eccome!), ma mi sono sentito leggero, in qualche momento.

Domani, per la prima volta dopo tanto tempo, mene starò un pochino a letto. Mi alzerò, farò colazione, leggerò il giornale, magari guarderò pure un po' di tv, e poi me ne andrò in città a prendere il treno, ma con tutto comodo. Finite quelle dannatissime lezioni, domani mattina faccio vacanza. Seee, come se fosse vero. Non dormirò un cazzo, e lavorerò come un ossesso anche durante il viaggio.

Devo sbronzarmi, una volta ogni tanto. Mi ci vuole proprio. Ora (ora, ormai è quasi un anno) che il mitico Mil se ne è andato, nessuno mi propone più bevute immonde di gin in ogni sua declinazione, ora che mi sto isolando sempre più, pure in college, mi ci vorrebbe proprio una bella ultra bevuta. Che cazzo ci posso fare, io, se le uniche persone con cui ho legato se ne stanno andando via, una dopo l'altra? Tornano, certo che tornano, ma sono cambiate, ma sono cambiato, e nessuno se la sente più di fare certi discorsi. Non c'è nessuno con cui farli, certi discorsi; nessuno con cui parlare per tutta notte delle pare per una tipa, nessuno con cui bere una birra al buio, rischiarati solo dalla luce della città, nessuno da salutare con una pacca sulla spalla, che tanto vale più di mille parole. Ciao Chris, ciao Guido, ciao Rugio, ciao Gq. E se me ne dimentico qualcuno.. che vada pure a fare in culo.

Pensandoci bene, forse l'unico ad essere cambiato sono io. Nemmeno con gli amici di un tempo, quelli di una vita, non riesco più a trovarmi bene. Siamo diventati troppo diversi, sono troppo diversi i nostri stili di vita e le nostre aspettative. Certo, per fortuna le eccezioni ci sono (giu, sì, te, ma forse è perchè alla fine nemmeno ci conosciamo) (e anche il tuo moroso, ma forse è perchè alla fine lui lo conosco da quando eravamo piccini picciò) (lui, io piccino picciò non lo sono stato praticamente mai), ma la situazione si sta lentamente sgretolando... mi piacerebbe poter tornare indietro, poter passare le serate a dire stronzate e chissenefregadiquellochesuccedelàfuori, ma purtroppo non è così semplice. Merda, mi sembra di essere ne "L'insostenibile leggerezza dell'essere".

Soundtrack: mi sono dimenticato (merda, ecco perchè questo post ha preso una brutta piega.)